OGLIASTRA | Formula Trekking - TRAVELLING SARDINIA - VIAGGI

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Supramonti e Tacchi d’Ogliastra
Un unico hotel da cui partire ogni giorno ed in cui rientrare ogni giorno, su percorsi che disegnano i petali del fiore. Il Supramonte e l’Ogliastra che ti proponiamo garantisce una vacanza attiva, con passeggiate di livello turistico (T) ed escursionistico (E), sia tra i monti che sul mare. Paesaggi mozzafiato in ogni caso. Cammineremo in qualche paesino (Gairo Vecchia e Taquisara, Orgosolo, ecc.) e non ci perderemo una fantastica giornata di tuffi e divertimento tra le calette del Golfo di Orosei. Visiteremo vigne ed una cantina, stazioni del Trenino Verde, la Grotta Taquisara, il Nuraghe Perdu Isu, i Cuiles, ecc. Seguiremo tratti di percorsi famosissimi, come il “Monte Novo San Giovanni”, “Selvaggio Blu” ed il “Sentiero delle Aquile” (tratto del Sentiero Italia), in una alternanza che mira a garantire giornate allenanti intervallate da momenti defaticanti. Un viaggio adatto a tutte le persone normali, che vogliono scoprire e vivere esperienze extra-ordinarie. Persone che camminano con regolarità settimanale e non hanno problematiche motorie (o cardiocircolatorie importanti), supereranno con serenità anche le piccole sfide che gli potremmo riservare. Un bicchiere di buon cannonau vi riconcilierà con l’universo e proverete pure a parlare il sardo.
FORMULA TREKKING
Prossime date disponibili
su richiesta

Quota 950,00€/persona
GIORNO 1
Benvenuti in Sardegna
Giunti all’aeroporto di Cagliari o di Olbia, sarete accolti dal personale, che in meno di due ore vi accompagnerà in Hotel, su strade panoramiche (possibili stop&go turistici in base agli orari). Completata la sistemazione in camera, in base dell’orario di arrivo, potrete visitare la struttura, utilizzare le piscine, assaggiare un cocktail. La cena sarà disponibile sin dalla prima serata ed il dopo potrà regalarvi momenti divertentissimi. Buona notte
GIORNO 2
Il Sentiero delle Aquile e Grotta Taquisara (trekking)
Partiti in pullman dall’hotel, dopo un breve spostamento nell’alta Ogliastra, giungiamo nel paesino di Gairo Taquisara (Bar Salis), un tempo noto come “Gairo Scalo”, per l’incrocio con la storica linea delle Ferrovie Complementari che da qui raggiungevano anche Ulassai (oggi “Stazione dell’Arte” -Maria Lai-) e tutt’oggi punto di arrivo del Trenino Verde. Parleremo dello sviluppo storico che dal 900 ha segnato fortemente l’entroterra di questa parte della Sardegna, tra cave di calcare e lavorazione del bosco a ceduo. Il nostro itinerario si dipana sul versante per risalirlo, il sentiero è ben tracciato ed in gran parte ombreggiato, con scorci e punti panoramici, sempre spettacolari. A tratti, grandi blocchi calcarei con improbabili alberi alle pareti ombreggiano il passo. Così raggiungerete alberi e rocce monumentali, l’Area nuragica di Perdu Isu, la Valle dei Tassi ed in discesa la Grotta Taquisara. Passerete in luoghi che l’uomo ha indiscutibilmente vissuto con rispetto e sacralità. Ne parleremo  in particolare nell’area nuragica. Il fondo è buono ed alcuni tratti gradonati sulla roccia sono particolarmente belli: la mano sapiente dell’uomo qui ha fatto dei lavori spettacolari, con amore. Così, tra passato e presente, si risale il monte di Taccu Isara, come certamente facevano i nuragici ed i romani prima di noi. I segni del loro passaggio sono i più palesi e si mischiano con quelli dei pastori locali, a cui il cammino era noto come “Su Caminu de su Filu”. Respirerete un’atmosfera speciale, davanti ad uno scenario di rara bellezza, cercando le aquile in cielo, scorgendo in lontananza Perd’e Liana, le cime del Gennargentu, il Nuraghe Serbissi, Gairo Vecchia, ecc. La prosecuzione sull’area sommitale del tacco mantiene viste spettacolari tra rocce ed essenze d’alta montagna, prostrate dal vento e dal pascolo. A fine mattina vi troverete in discesa e sarà comoda la sosta nell’oasi realizzata all’imboccatura di Grotta Taquisara. Area pick-nic con caratteristici tavoli, ombreggiati da gigantesche conifere, che lasciano tutto il panorama sulla valle. Durante la pausa potrete consultare i grandi pannelli informativi ed i vostri smartphones avranno pieno campo per scaricare gli approfondimenti da questi accessibili. Già nota come Grotta del Marmo, avrete modo di visitare i 500 metri resi turistici, dei totali 1070 di sviluppo.  Muniti di caschetti, grazie alle passerelle e ai rinnovati sistemi d’ illuminazione, avrete modo di vivere un’esperienza eccezionale, in un mondo molto diverso dal nostro quotidiano. La ripartenza in discesa vi condurrà in breve al punto di partenza del mattino, per offrirvi lo speciale cocktail “Cuore di Taquisara” (alcolico o analcolico a scelta) prima dei saluti finali. Il dolce rientro in pullman sino all’hotel, sarà preludio di una serata di riposo e relax.
GIORNO 3
Il Golfo di Orosei
Partiti in pullman dall’hotel, ci si dirigerà verso est, alla scoperta dell’Ogliastra pedemontana, sino a raggiungere Tortolì prima ed il porticciolo turistico di Santa Maria Navarrese. Imbarcherete su comode imbarcazioni di piccolo cabotaggio a voi riservate. Il vostro itinerario del mattino vi porta ora a nord, lungo costa. Ci troviamo nel Golfo di Orosei e poco dopo si incontra Pedra Longa, quindi immediatamente dietro alla guglia, si intravede il golfetto di Forrola e sarà possibile ammirare Punta Giradili (alta circa 730 metri). Un breve tratto del Selvaggio Blu, si percorrerà a piedi  in escursione. Ma la navigazione va veloce e punta a farci scoprire tutto il Golfo. Si prosegue sino alla Grotta dei Colombi dove in stagione nidificano i falchi della regina. Doppiato Capo Monte Santo si entra nel Golfo di Orosei e proseguendo lungo la costa (ci si trova però sempre nel territorio di Baunei) si potranno vedere i piccoli fiordi di Portu Pedrosu e Portu Quau. Dopo 15 minuti circa sotto le falesie apparirà Cala Goloritzé col suo suggestivo arco di roccia e la sua guglia calcarea. Si prosegue per cala Mariolu dove, dopo approssimativamente un'ora di navigazione complessiva, ci si ferma per una rilassata sosta bagno. La navigazione prosegue per cala Biriola, dove un’altra sosta lunga è imperdibile. Prossima tappa? Si torna indietro verso le Piscine di Venere, raggiungibili solo via mare, caratterizzate dall'acqua perfettamente turchese e da bellissimi scogli bianchi semisommersi. Un’altra sosta? Si, inevitabile! Sarà il momento della sosta pranzo (possibile visita facoltativa alla caratteristica Grotta del Fico, ultimo rifugio della foca monaca nel Mar Mediterraneo, al costo di 8 €). Si riparte. Direzione cala dei Gabbiani, ultima tappa dell'escursione, che in primissima serata terminerà al Porto di Santa Maria Navarrese. Sbarcati godremo di un piccolo giro pedonale del paesino, con possibile pausa gelato e visita del promontorio con la caratteristica Torre Aragonese posta nel ‘500 a guardia della spiaggia. Si riparte in pullman, risalendo dalle pendici l’area dei Tacchi ogliastrini, sino a giungere in hotel per la cena.
GIORNO 4
Orgosolo e la Vetta della Barbagia
Oggi, per raggiungere le località da scoprire, dall’hotel ci si sposta in pullman verso nord. Percorsa la bella strada montana, caratterizzata da foreste di conifere dal sapore alpino, attraverseremo il minuscolo borgo di Pratobello, reso celebre nel giugno 1969 dalle proteste degli orgolesi, che impedirono l’insediamento di un poligono permanente dell’esercito. Poco dopo giungerete nel compendio forestale di Montes: un’area attrezzata di grande fascino ed importanza naturalistica. Ci si troverà poi ai piedi del Monte Fumai e del Monte Novo San Giovanni (torrione calcareo del versante orgolese del Supramonte di Urzulei, 1.300 metri slm). Si tenterà di bruciare un po' delle calorie della cena e della colazione giungendo alla vetta. Qui, con un panorama a dir poco mozzafiato, su un’area vastissima della Sardegna, pranzerete al sacco, assieme ai Pastori (lo organizzano proprio loro!). Le tre confortevoli baite in legno potranno ospitare coloro che non volessero godersi il pranzo all’aperto. Verdi distese di boschi che degradano nelle sottostanti pianure, il bianco calcare del Supramonte, l’azzurro Mar Tirreno ed il burbero Gennargentu a sud. Il percorso seguirà un itinerario ad anello, che da Montes/Funtana Bona, aggirando Monte Fumai, vi porterà sino ai panorami mozzafiato di Monte Novo San Giovanni. Camminerete nei boschi, prevalentemente su stradelli ben tenuti, vecchie carrarecce e tratti in single trek. Circa 3h di cammino (pause escluse), con elevato dislivello in salita da coprire all’andata e pressoché continua la discesa al rientro. Sarete di rientro al pullman nel tardo pomeriggio, in tempo per visitare Orgosolo. Certamente il più celebre paesino di questa Barbagia che avvolge a nord il Gennargentu, spettacolare per le sue viuzze variopinte da migliaia di murales. Si riparte in pullman per il rientro in serata, per la cena in hotel.
GIORNO 5
Camminiamo sul mare: il Selvaggio Blu
Si parte dall’hotel in pullman, la direzione presa sarà est-nordest, per raggiungere il punto di inizio del vostro spettacolare cammino (Santa Maria Navarrese). Un piccolo assaggio del trekking più famoso della Sardegna, uno dei più celebri d’Italia, il “Selvaggio Blu”. Lo si farà in uno dei momenti ideali per percorrerlo, coniugando il cammino con un tuffo al mare. Lo si era visto brevemente visto dal mare, ora lo vivrete da terra! Il tratto che percorrerete è classificato di difficoltà E, che vi permetterà di fare un’esperienza nella natura selvaggia, senza eccessiva difficoltà. Tutto l’itinerario è prospiciente sul mare, talvolta a meno di dieci metri. Il candido calcare ci sovrasta alla sinistra, mentre la verde macchia mediterranea lo nasconde tutt’attorno. Lascerete, nelle prime ore del mattin, la bellissima Santa Maria Navarrese (frazione a mare di Baunei), per dirigervi verso l’imponente Pedra Longa. Le diverse inclinazioni della luce solare contribuiranno a farvi vivere nell’arco della mattinata differenti tonalità di blu in perfetto contrasto con il verde della vegetazione e il bianco lucente del calcare. Superato il torrione che sarà un faro indispensabile durante il percorso, potrete finalmente immettervi nel primo tratto del selvaggio blu. Approderete in calette esclusive, raggiungibili solo a piedi e vi specchierete nel mare blu smeraldo caratteristico della Costa di Baunei. Sorvegliati dall’immensa Punta Giradili, ci si godrà la meta duramente conquistata (non dimenticate l’asciugamano!). Tornando sui vostri passi vi avvicinerete nuovamente a Pedra Longa vi attenderà un comodo pullman, per evitare di dover ritornare a piedi al punto di partenza. L’itinerario in pullman sarà occasione per scoprire un'altra parte dell’Ogliastra, sino all’ hotel. Dalla prima serata, il meritato relax, prima della cena e del pernotto.
GIORNO 6
La Bassa Ogliastra, tra arte ed enogastronomia
Partenza prevista dall’hotel in pullman, verso est. Questa ultima giornata di viaggio, sarà fisicamente defaticante, ma estremamente stimolante. Poco cammino e tanti curiosi approfondimenti antropologici, enogastronomici e storici, di questa stupefacente terra di centenari. Ci si trova nel cuore della “Blue Zone” ed è inevitabile provare a respirala, alla ricerca delle abitudini, degli usi e dei costumi correlati alla famosa longevità degli Ogliastrini. Raggiungerete Tortolì e quindi Arbatax, dove una breve sosta alla Torre di San Gemiliano vi regalerà spettacolari paesaggi su tutta la costa verso nord (Spiaggia Porto Frailis e Capo Bellavista) e verso sud (Lido di Orrì e Spiaggia di Cea). Direzione sud, per raggiungere la breve visita al Nuraghe Sellersu (3.500 anni fa), posto sull’altopiano di Teccu, ancora in posizione panoramicissima sulla costa (Spiaggia di Cea, Spiaggia del Fico, Torre di Bari). Il vostro itinerario percorre ancora la bassa Ogliastra, collinare. Superiamo i paesini di Barisardo e di Cardedu, per attraversare nuovamente la vallata del Rio Pardu e portarci in territorio di Jerzu; parleremo di vino attraversando in pullman i versanti terrazzati per favorirne la coltivazione a vigna. Il Cannonau è il vitigno che la fa da padrone, trova qui il suo habitat pedoclimatico ideale e diviene famoso nel mondo come vino sardo per eccellenza. La cantina è artigianale, dentro la vigna sulla collina. L’Azienda Agricola, dopo la visita dei terreni con il vignaiolo, vi ospiterà per degustare prodotti tipici ad accompagnare le quattro etichette che produce. I colori e i profumi di questo luogo rappresenteranno il degno epilogo della vostra vacanza insieme. Da qui si partirà alla volta dell’Aeroporto di Cagliari (o di Olbia). In base all’orario del volo, sarà possibile effettuare un breve giro panoramico del Capoluogo (o di Olbia), con tappa sulla spiaggia del Poetto (o di Porto San Paolo) e/o sul panoramicissimo Monte Urpinu (Tavolara e Molara). Certamente rigenerati, fervidi nella programmazione del nuovo viaggio, oggi si rientra verso le destinazioni di origine.
<<Camminare vuol dire scoprire luoghi, sensazioni, amici, se stessi. Il contesto in cui cammini fa l’esperienza che vivi. In genere, tra bianco e nero vi sono mille sfumature di grigio. In Ogliastra no, tutto cambia bruscamente. Le strapiombanti pareti, che definiscono lo skyline. I colori, al contatto tra il candido calcare ed il cupo verde della vegetazione, o l’intenso azzurro del mare. Il tempo, che dalla frenesia della costa sembra fermarsi sulle montagne. La popolazione, che da generosa ed accogliente diventa chiusa e vendicativa. Vengo qui da oltre quarant’anni, perché ci sto bene. Ora scopro che nella “terra dei centenari” la popolazione è osservata, con le sue abitudini ed i luoghi in cui vive. Non ci trovo niente di strano, effettivamente si sta bene per camminare, ci si sta bene per nuotare, ci si sta bene per mangiare, ci si sta bene. E’ semplicemente unica e perfetta per “camminarla” da un contesto all’altro, nel mare celeste come mille metri più sopra, in montagna. Ancestrali presenze nuragiche, sfumate sino ai giorni nostri, in una cultura agropastorale che vive la montagna con la medesima intensità>> (…..)

Flavio R.
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